lunedì 23 aprile 2018

Documenti ufficiali per accedere negli Stati Uniti

Il documento più tradizionale, che permette ai cittadini di un paese a recarsi in tutti gli stati riconosciuti dal governo stesso, è il passaporto.
Tutti i cittadini che godono di diritti civili hanno il diritto di avere il passaporto, a qualsiasi età, anche per i minorenni.
Il documento deve essere richiesto alla Questura  della zona in cui il cittadino abita e deve effettuare il pagamento di un bollo.
Però per poter accedere negli Stati Uniti è necessario possedere un ulteriore documento chiamato visto.
Le ragioni principali per cui viene richiesto questo documento sono due:
·        un controllo che il paese ospitante vuole eseguire sul visitatore per accertarsi che sia compatibile col paese stesso e quindi che non sia pericoloso o che non abbia intenzioni proibite.
·        un’entrata di denaro: il rilascio di un visto ha sempre un costo a carico del richiedete.
Esistono talvolta dei tipi di viaggi che non richiedono necessariamente l’esposizione del visto, e questi si chiamano: Viaggi in esenzione di Visto.
L’ESTA (sistema elettronico per l’autorizzazione al viaggio) è un sistema il cui obiettivo è determinare se un viaggiatore è accettabile sul territorio americano o meno e ha validità di due anni .
Per usufruire del programma  ‘’Viaggi in esenzione di Visto’’ è necessario:
·        viaggiare esclusivamente per affari o turismo.
·        rimanere negli Stati Uniti non più di 90 giorni, la permanenza nel Paese oltre i giorni previsti può comportare l’intervento delle Autorità americane e la deportazione.
Va tenuto presente che il soggiorno negli Stati Uniti sulla base del programma di ‘’Viaggi in esenzione di Visto’’ non dà alcun titolo a svolgere attività lavorativa, se non in possesso di un specifico visto. Queste attività sono considerate illegali e possono comportare l’espulsione e l’iscrizione nelle rubriche di frontiera, non permettendo futuri ingressi nel Paese.


Oltre a possedere il passaporto e il visto, viene sempre consigliato ai turisti di stipulare una polizza assicurativa prima di partire che preveda, oltre alla copertura delle spese mediche, anche l’eventuale rimpatrio aereo sanitario. 

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